(sostituisce la precedente UNI 11224:2011)
Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rilevazione incendi
LE NORME COGENTI
Il titolare dell'attività è responsabile del mantenimento delle condizioni di efficienza delle attrezzature ed impianti di protezione antincendio (DM 10/3/98 art. 4 – DRP 151/2011 art. 6 - D.M. 37 del 22/1/2008 art. 8 - UNI 9795) e deve provvedere affinché siano effettuate le specifiche attività più avanti descritte.
A cura del Titolare dell’attività deve essere tenuto un apposito «registro» firmato dai responsabili, costantemente aggiornato su cui devono essere annotati:
- i lavori svolti sui sistemi o nell’area sorvegliata ...;
- i guasti, le relative cause e gli eventuali provvedimenti attuati per evitare il ripetersi;
- gli interventi in caso d’incendio ……
ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI INCENDIO
Il registro deve essere tenuto a disposizione dell'autorità competente.
Si raccomanda che il responsabile del sistema tenga a magazzino una adeguata scorta di pezzi di ricambio.
LA REVISIONE DELLA LA NUOVA UNI 11224:2019 E’ STATA IMPOSTATA TENENDO CONTO DEI SEGUENTI PARTICOLARI:
• Sono state modificate ed implementate prove e controlli sugli apparati di segnalazione acustica e ottica e nei sistemi ASD (sistemi di rivelazione fumo ad aspirazione).
• Nella parte «verifica generale del sistema» sono state modificate le periodicità.
• E’ variata la percentuale dei numero dei punti da controllare in allarme nel corso dei 12 mesi in funzione dell’anzianità dell’impianto.
PROCEDURE PER IL CONTROLLO FUNZIONALE in talune applicazioni, i controlli sono eseguiti in accordo alle specifiche del cliente e/o con documentazione più esaustiva di quella indicata di seguito.
La percentuale dei punti controllati è diversa tra sistemi convenzionali e sistemi analogico indirizzati.
Nel caso di sistema convenzionale i dispositivi e gli azionamenti devono essere provati al 100% ad ogni controllo, già a partire dal primo intervento.
SEGUE …sistema analogico indirizzato…
Nel caso di sistema analogico indirizzato, il controllo periodico deve essere effettuato con frequenza variabile, in funzione dell'anzianità dell'impianto, calcolata dalla data della consegna formale, come di seguito specificato:
a) Dalla consegna formale al sesto anno
Nell'arco di 12 mesi deve essere eseguito un controllo funzionale, esteso a tutte le zone di rivelazione, per almeno il 50% di tutti i dispositivi e azionamenti presenti, con un minimo di due interventi da effettuarsi a distanza non inferiore a 5 mesi;
SEGUE …sistema analogico indirizzato…
b) Dal settimo al dodicesimo anno
Nell'arco di 12 mesi deve essere eseguito un controllo funzionale del 100% di tutti i dispositivi e azionamenti presenti, con un minimo di due interventi da effettuarsi a distanza non inferiore a 5 mesi;
c) Oltre il dodicesimo anno
Dal tredicesimo anno, il sistema (sia esso di tipo convenzionale che di tipo analogico indirizzato) deve essere sottoposto alla "Verifica generale" come presentato nel punto 11 (verifica generale del sistema).
SEGUE …sistema analogico indirizzato…
Nel caso di più visite nell'arco dei 12 mesi, la percentuale dei dispositivi e degli azionamenti sottoposti a controllo deve essere ripartita il più uniformemente possibile e devono essere controllati in modo totale tutti quei punti che singolarmente proteggono una zona.
Per dimostrare il numero e il tipo di rivelatori verificati, salvo che la centrale non disponga di un sistema di stampa, devono essere annotate tutte le attività svolte con l’identificazione dei componenti sottoposti a verifica.
SEGUE … VERIFICA GENERALE DEL SISTEMA
La verifica generale del sistema deve iniziare con l'effettuazione dei due controlli seguenti:
• accertamento della disponibilità di parti di ricambio identiche o compatibili con quelle installate;
• accertamento della invariabilità dell'impianto, cioè assenza di cambiamenti o modifiche sostanziali, come definito nel punto 3.4.4 che comportano la riprogettazione totale o parziale dell'impianto.
Al completamento di ogni ciclo di dodici anni di manutenzione (calcolati dalla consegna formale del sistema), i rivelatori automatici di fumo (comprendenti i puntiformi, i lineari e quelli ad aspirazione) e di fiamma sia indirizzati che convenzionali vanno sottoposti a una delle seguenti opzioni:
• sostituzione con rivelatori nuovi;
• esecuzione di prova reale secondo le indicazioni della UNI 9795 e del
Quanto sopra richiesto, sia la revisione che la sostituzione che la prova reale deve essere effettuato entro sei anni andando a verificare per ogni anno un sesto del totale dei punti di rivelazione. Nel caso della prova, ove si verificasse che oltre il 20% dei punti non risultasse essere dentro il tempo di ritardo ammesso si deve necessariamente proseguire con la revisione o sostituzione.
L’anzianità del rivelatore, in caso di sua sostituzione anticipata per guasto o modifica, riparte dal momento in cui questa si verifica.